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lunedì 12 dicembre 2016

DAL BASSO#19 - Spasmo - Umberto Lenzi - 1974



La lettura della sterminata carriera registica di Umberto Lenzi è, in un certo modo, l'analisi stessa dell'evoluzione del gusto cinematografico all'italiana, e il boom del periodo lenziano '68 - '82 (circa) è sintomatico di un momento storico in cui fare film voleva dire osare, con cattivo gusto (non negativamente, eh), e sperimentare, senza vincoli alcuni.

mercoledì 9 novembre 2016

DAL BASSO#18 - Macchie Solari - Armando Crispino - 1975



Macchie solari (Autopsy il titolo inglese, e ci sta, senza dubbio) è il penultimo Crispino; unanimemente considerato il suo capolavoro (alla pari dell'Etrusco) per ambizione e complessità della faccenda, per intuizioni (narrative e non solo), uso dei personaggi (e attori), fascino e concretezza e coesione dell'insieme.

sabato 30 luglio 2016

DAL BASSO#17 - Chi l'ha vista morire? - Aldo Lado - 1972



Subito dopo La corta notte delle bambole di vetro, il buon Aldo Lado decide di proseguire la strada intrapresa nei meandri del cinema italiano dell'epoca e, con un cast davvero di prim'ordine, scrive e dirige "Chi l'ha vista morire?", giallo tipico e abbastanza notevole (perlomeno nella prima parte), dal sapore amaro e dall'influenza riconosciuta.

giovedì 2 giugno 2016

DAL BASSO#16 - La morte risale a ieri sera - Duccio Tessari - 1970



Considerando che, per me, Raf Vallone è tipo dio (Il cammino della speranza e Riso amaro, ma poi tutta la vita, il calciatore, la voce, mia nonna che diceva belli come Raf Vallone nessuno, lo sguardo, la voce, i partigiani, la fuga dalle SS, la voce, la voce), vederlo in un film catalogabile come Italian giallo mi ha stupito e incuriosito, vista la fama mediocre che il genere (con le dovute eccezioni, sia per le pellicole che per la critica, giustamente) si porta dietro; sì, proprio Raf Vallone, il paladino del cinema neorealista, di Germi, di De Santis, di Lattuada, di Malaparte!

giovedì 24 marzo 2016

DAL BASSO#15 - Una sull'altra - Lucio Fulci - 1969



È forse il film più convincente del giallo all'italiana, forse eh, che l'enormità della filmografia italiana dell'epoca non permette certezze, il più convincente insieme a Sei donne per l'assassino di Bava e a tutto Bazzoni, ovviamente.

martedì 1 marzo 2016

DAL BASSO#14 - Così dolce... Così perversa - Umberto Lenzi - 1969



Così dolce... Così perversa, 1969, è il secondo capitolo della trilogia Lenzi Baker, una delle migliori coppie del giallo all'italiana, nel campo fascino-e-morbosità; succede a Orgasmo e precede Paranoia. Produttore esecutivo è il buon Sergio Martino e molti e innegabili sono i punti in contatto con Lo strano vizio della signora Wardh, successivo di quasi due anni; legame che è manifesto soprattutto nella relazione passata, nel fascino della violenza, e non certamente nello stile e nella scelta delle inquadrature, del quanto mostrare, del come mostrare.

martedì 16 febbraio 2016

DAL BASSO#13 - Amuck! - Alla ricerca del piacere - Silvio Amadio - 1972



Amuck!, Alla ricerca del piacere e infiniti altri titoli, film del 1972 di Silvio Amadio ha una fama di cult cresciuta nel corso degli anni; molta di questa notorietà è dovuta alla favolosa scena in slow motion del rapporto saffico tra Rosalba Neri e Barbara Bouchet.

lunedì 8 febbraio 2016

BEST#3 - Il cammino della speranza


Vitti na crozza supra lu cannuni / fui curiuso e ci vossi spiare / idda m'arrispunniu cu gran duluri / murivi senza un tocco di campani. La canzone che accompagna Il cammino della speranza, Vitti 'na crozza, è di quelle che non dimentichi più: dal ritmo allegro e cantata col sorriso (perlomeno nella versione registrata per il film, in assoluto la prima mai riversata su disco) racconta invece la tragica quotidianità del mondo delle zolfare sicule, le difficoltà, la vita, la morte. È uno dei primi film del maestro, Pietro Germi, e come il precedente In nome della legge è ambientato in Sicilia, o almeno da lì prende vita la vicenda, la storia, l'avventura.

martedì 29 dicembre 2015

DAL BASSO#12 - La ragazza che sapeva troppo - Mario Bava - 1963



Per me, che ne conosco solo i film successivi, insomma, quelli a colori, La ragazza che sapeva troppo è un'opera inattesa, quasi irriconoscibile, nel mio personale percorso della filmografia baviana. Come già detto, lo è principalmente per un motivo, il bianco e nero invece dei saturissimi colori del maestro italiano; ma anche altri sono i punti che differenziano questo film e mi piacerebbe sviscerarne i contenuti nel corso della recensione.

giovedì 3 dicembre 2015

DAL BASSO#11 - Giornata nera per l'ariete - Luigi Bazzoni - 1971



Luigi Bazzoni, grande regista italiano enormemente sottovalutato (ca va sans dire), ha all'attivo solo quattro lungometraggi cinematografici; il suo terzo film è questo Giornata nera per l'ariete, 1971, un giallo à la Argento, se si può dire e fare, come paragone.

sabato 25 luglio 2015

DAL BASSO #7 - Il rosso segno della follia - Mario Bava - 1970



Visivamente, Il rosso segno della follia, 1970, è una delle opere minori baviane meglio riuscite, sia a livello di fotografia che di regia vera e propria.

sabato 27 giugno 2015

DAL BASSO#6 - L'invenzione di Morel - Emidio Greco -1974



È difficile descrivere a parole un'opera come L'invenzione di Morel, atipica in maniera quasi disturbante, irrazionale nel complesso della cinematografia italiana (e non solo?) contemporanea. Emidio Greco (di cui ho visto solo Una storia semplice, buon film) dirige nel 1974 quello che, nelle intenzioni, vuole essere un adattamento, il migliore dei possibili adattamenti, come sempre, nonché l'unico in questo caso, del romanzo di Adolfo Bioy Casares.

venerdì 19 giugno 2015

DAL BASSO#5 - 5 Bambole per la luna d'agosto - Mario Bava - 1970



Non è un film pienamente riuscito, lo stesso Bava lo considera uno dei suoi peggiori, questo 5 bambole per la luna d'agosto del 1970 (a cominciare dal titolo), eppure, come al solito, un film del maestro italiano ha sempre numerosi motivi di interesse. Innanzitutto il suo fascino decadente, quasi kitsch, con dei personaggi svuotati e stereotipati, il cui motivo di attrazione risiede proprio nell'assenza di costruzione, di studio caratteriale, di verità.

martedì 9 giugno 2015

DAL BASSO#4 - La donna del lago - Luigi Bazzoni, Franco Rossellini - 1965



1965, quindi qualche anno prima del vero e proprio sviluppo del giallo all'italiana, dei topoi, dei simboli dell'occulto, del sangue e delle droghe (e del J&B). Infatti, La donna del lago rifugge sin dall'inizio le convenzioni (non ancora nate): è differente con il suo bianco e nero, ancora fortemente legato al passato; è differente per l'assenza totale di violenza, solo qualche inquadratura rapida, casta, a fatto avvenuto, con la morte sempre fuori dalla scena, l'atto, perlomeno.

mercoledì 27 maggio 2015

DAL BASSO#3 - Orgasmo - Umberto Lenzi - 1969



Orgasmo, 1969, è il primo film della tetralogia Umberto Lenzi - Carroll Baker; è un giallo psicologico in cui la protagonista, la sirena, la dea, Baby Doll, Carroll Baker, una ricchissima vedova americana triste e sola e innocente (o almeno così si presume, fine spoiler), è insediata da Lou Castel, cioè il pazzo per eccellenza, l'attore simbolo del periodo, e successivamente dalla sorella-amante-cugina.

mercoledì 20 maggio 2015

DAL BASSO#2 - Reazione a catena - Mario Bava - 1971



Già solo i titoli di testa, insomma, i primi due cinque sette minuti, garantiscono per la colonna sonora: sarà magniloquente, tambureggiante, eccitante, dolce e perfida, sarà tutto, sarà altro. Il sottotitolo è Ecologia del delitto, quindi Reazione a catena - Ecologia del delitto, ecologia inteso come? Come relazioni umane terrene, forse, il perché e il modo in cui la gente reagisce e interpola le proprie azioni e quelle altrui, con fine il delitto.

venerdì 15 maggio 2015

DAL BASSO#1 - Le orme - Luigi Bazzoni - 1975



Florinda Bolkan (necessariamente si parte da lei) è stata, per un breve (ha importanza?) periodo, richiestissima in Italia, come attrice, donna, personalità. Nel film di Luigi Bazzoni, Le orme, del 1975, è assoluta protagonista di un bizzarro racconto sulla paranoia, sulla follia, sulla memoria. 
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