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domenica 4 dicembre 2016

VISIONI - Butter on the Latch



Josephine Decker, nella sua prima opera, è incredibilmente ambiziosa e sorprendentemente sicura di sé. Dirige ed edita, non si occupa della fotografia, ma del sound design sì; insomma, come da prassi del decennio in corso, è autore a tutto tondo, autrice (pardon), e lo è con naturalezza e, come detto sopra, incredibile autorevolezza. Ci sono molti corti precedenti, è vero, ma sulla distanza (70 minuti pieni pieni) si paga pegno, solitamente; ma andiamo con ordine.

sabato 29 ottobre 2016

VISIONI - New Jerusalem



Nel 2011, Rick Alverson, ancora alla ricerca di se stesso (e ancora per poco, considerando il filmone che uscirà di lì a poco), ancora frontman del suo gruppo simil post-rock, scrive e dirige New Jerusalem; il titolo è una citazione dalla Bibbia, dal vangelo di Giovanni per la precisione, ed è incredibile come Alverson sia riuscito a costruire un intero film sulla possibilità o meno di un nuovo inizio, sulla religione e il rapporto con gli altri all'interno di essa, sull'America Oggi (lacrimoni) e condensarne il significato in due parole così esplicative.

venerdì 21 ottobre 2016

TELEVISIONE#12 - Easy



Easy è (molto e senza dubbio alcuno) joeswanberg-iana fino al midollo e più in fondo ancora, in ogni minima cellula possibile e rintracciabile. E come è giusto che sia, rispecchia la voracità e l'istinto del proprio creatore, il suo continuo muoversi e fare e disfare e spingere sempre sull'acceleratore, anche quando non ce n'è bisogno, anche se all'apparenza sembra sempre tutt'altro.

venerdì 10 giugno 2016

TELEVISIONE #9 - The girlfriend experience Season 01



Quando ho visto i nomi in ballo, e quindi Amy Seimetz, Lodge Kerrigan, da qualche parte Shane Carruth, e insomma Starz, e poi da qualche parte Sasha Grey e Soderbergh, ho subito pensato a quanto The Girlfriend Experience potesse essere una figata e allo stesso tempo un atto di sventramento del sistema dall'interno, qualcosa di rivoluzionario e postmoderno allo stesso tempo, e quindi grandi aspettative, enormi, malriposte, forse, ma enormi.

venerdì 6 maggio 2016

VISIONI - Dark Horse



Considerando che Todd Solondz è un semidio e non solamente un genio, e semidio in quanto immortale e vulnerabile allo stesso tempo, mi aspettavo molto di più da questo Dark Horse. Molto di più perché tutti i Solondz che ho visto sono classificabili come superiore alla media (Palindromes, Perdona e dimentica), quasi capolavoro (Fuga dalla scuola media) e capolavoro (Happiness, ovviamente nella versione integrale), mentre se dovessi etichettare questo Dark Horse, lavoro del 2011, direi, con un'espressione tanto cara al mondo musicale, nice for fans.

martedì 26 aprile 2016

TELEVISIONE#8 - Banshee - Season 4



Considerando che, senza alcun dubbio, Banshee è la serie ignorante che avrei voluto scrivere dirigere produrre montare (e in cui recitare, ovviamente), non posso certo negare una terza serie non all'altezza, rispetto alle due precedenti. Tutto bellissimo eh, chi sono io per schierarmi contro Hood, e sicuramente con momenti buoni (alcuni buonissimi), ma tanta confusione in fase di scrittura, pianificazione di e quant'altro, forse dovuta alla conferma tardiva di una quarta stagione. Finalmente, però, il primo aprile è arrivato e tutto giungerà al termine, tutto, quante lacrime, quanta tristezza.

domenica 10 aprile 2016

TELEVISIONE#7 - Archer Season 1-3



Partendo dall'idea che un cartone per adulti è comunque geniale, se fatto bene, e un disastro, se fatto male (e cartone, blabla, serie animata, South Park e la sua grandezza, Family Guy e merda simile, blabla), bisogna per forza dire che Archer appartiene, senza dubbio alcuno, al primo caso. Serie creata nel 2009 da Adam Reed, autore, regista, voce e altro ancora ma con niente di grosso all'attivo, Archer si è affermata negli anni come un grande successo di FX sia di critica che di pubblico, per la sua capacità di essere moderna e post-contemporanea allo stesso tempo, mescolando pop culture e citazioni colte e battute e gag memorabili.

martedì 8 marzo 2016

VISIONI - Ape



Ape, 2012, primo lungometraggio di Joel Potrykus, è inaffrontabile (positivamente parlando) per originalità e complessità; si distanzia senza nessun timore, con piena consapevolezza, da qualsiasi corrente possibile, da qualsiasi catalogazione. La sua grandezza, la sua impossibilità sta proprio lì.

venerdì 19 febbraio 2016

VISIONI - Entertainment



Non nascondo che le aspettative per l'ultimissimo film di Rick Alverson fossero molto alte; sia per il favoloso cast, che si porta dietro tutti, davvero, sia per i nomi in fase di scrittura, Heidecker, ovviamente, e chi altro?, e poi la bellissima locandina, il Sundance, o forse era il SXSW, The Comedy e il momento.

giovedì 11 febbraio 2016

VISIONI - Tabù - Tabu: A story of the South Seas



Uscito nel 1931, l'ultimo film (postumo) di Murnau, successivo all'ottimo City Girl (ottimo ed anche economicamente un disastro), fu, in fase di produzione, un disastro quasi senza precedenti. Beghe economiche, artistiche, chi ce l'ha più lungo?, dove cazzo siamo finiti?, la Polinesia, la Paramount.

venerdì 22 gennaio 2016

CORTI#4 - Scorpio Rising



È difficile approcciarsi a Scorpio Rising di Kenneth Anger, 1963 (o '64 che sia); difficile perché è sempre arduo rapportarsi a opere di straordinaria importanza storica (inteso come storia della cinematografia, ovviamente, ?), difficile perché bisogna confrontarsi con la fama che precede l'opera.

sabato 19 dicembre 2015

TELEVISIONE#6 - Fargo - Season 02


Ok, la prima stagione di Fargo è una di quelle serie che, mentre la guardi, ti garba e piaciucchia e nulla più; ed invece, con sorpresa, a distanza di tempo, la si scopre impressa nella memoria e con piacere si ricordano inquadrature e personaggi e idee meravigliose. È con questo spirito che mi preparo ad affrontare la seconda stagione, sapendo che ci vorrà tempo ma attendendo grandi soddisfazioni.

giovedì 5 novembre 2015

VISIONI - Buzzard



Buzzard, ossia avvoltoio, titolo pazzesco e perfettamente descrittivo, è un film del 2014 firmato Joel Potrykus, alla sua seconda prova sulla lunga distanza filmica dopo Ape del 2012 (che ho messo, ovviamente, in watchlist).

martedì 27 ottobre 2015

CORTI#2 - At land



At Land, 1944, è un cortometraggio di Maya Deren, una dei padri (madri) fondatori del cinema d'avanguardia statunitense, notissima ai più per Meshes of the afternoon, capolavoro surrealista del 1943. Un anno prima, insomma, e volenti o nolenti (?) il confronto è inevitabile, per temi, tecnica, sviluppo, percorsi possibili; rimane costante, una certezza, il talento cristallino di una regista nemmeno trentenne, la sua influenza per ciò che viene dopo, la sua contemporaneità.

martedì 6 ottobre 2015

TELEVISIONE#5 - The Jinx - Miniseries



La prima puntata è, forse, la più debole, forse, ma successivamente si è come risucchiati, coinvolti, distrutti. The Jinx, 2015, Andrew Jarecki alla regia, targa HBO, tutto perfetto, insomma, per quella che è una delle serie più osannate quest'anno dalla critica, dal pubblico, dalla giustizia.

giovedì 1 ottobre 2015

TELEVISIONE#4 - Show me a hero - Miniseries



Per me, umile parere, dopo un solo episodio era già serie dell'anno 2015. Show me a hero, l'ultima creatura di David Simon, inizia alla grandissima. New York, Yonkers, 1987-1994, Oscar Isaac (che ormai potrebbe fare tutto, benissimo, ed infatti, ora, Star Wars!) è Nick Wasicsko, novello Tommy Carcetti, antesignano di, che, grazie ad un errore politico del sindaco in carica, riesce a farsi eleggere. E ora?

giovedì 10 settembre 2015

TELEVISIONE#3 - Mr. Robot - Season 01



1. eps1.0hellofriend.mov
Ok, c'è dentro tutto, Matrix, Fight Club, Utopia, e anche nulla di quanto era mai stato messo in TV, nulla di preparato quanto meno. Il protagonista, alla grandissima, è Rami Malek, grande carriera alle porte (da me notato in Short Term 12), sguardo allucinato, felpa nera col cappuccio, ingegnere informatico, hacker di notte, fuck society. Gli altri: Gloria Reuben, invecchiata benissimo, direttamente da E.R., Portia Doubleday, nome bellissimo e Youth in Revolt, Christian Slater, leggermente, almeno in questo primo episodio, bolso e scoppiato, come se cercasse l'overacting a tutti i costi. È scritta molto bene, qualche pecca qua e là ma si perdona, il protagonista funziona da dio, il fatto di controllare le persone online per capire veramente quello che sono è messo in scena per la prima volta e fa paura, quello che deve fare, visivamente molto bene, il parco divertimenti abbandonato è una trovata fantastica. Sono in ritardo, lo ammetto, la prima puntata è online da quasi un mese e mi sono ridotto all'air time televisivo, ma sono curiosissimo: il pilot funziona, e Mr. Robot è stata già rinnovata per una seconda stagione. Non mi è piaciuto: lo sguardo del nuovo villain che nota il cambio di buste, troppo telefonato, troppo ancorato a un'idea di buoni-cattivi televisivamente anziana. 

martedì 4 agosto 2015

TELEVISIONE#2 - True Detective - Season 02



1. The Western Book of Dead
Due righe sul primo capitolo della nuova stagione di True Detective: la sigla nuova è bellissima, a livello della precedente, colori più saturi e luci spot ovunque, del resto, il cambio di ambientazione si fa sentire (parecchio?); I’ll come back and butt fuck your father with your mother’s headless corpse on this goddamn lawn, ovvero Colin Farrell, per ora, una spanna sopra gli altri, mi intriga parecchio il personaggio di Taylor Kitsch, pazzo, impotente, faccia divina e sbilenca, potrebbe essere un disastro come la (La) sorpresa, Vince Vaughn, per dirlo all'italiana, gigioneggia, ma d'altronde era quello su cui ero più tranquillo, Rachel, purtroppo, per ora rimandata, non ha la faccia, e sembra avere un personaggio stereotipato e banale, quindi 1 Colin 2 Taylor 3 Vince (appena avrà scena ciao a tutti) 4 Rachel; dove cazzo è finito l'aspetto mistico esoterico?; sembra un vecchio noir, personaggi di contorno pazzeschi; la scrittura pare dilatatissima, per venti minuti non si è capito nulla, i dialoghi sono sempre alla ricerca di, la forzatura è pronta e attende; Justin Lin se la cava alla grande per ora, fotografia ottima, ma è sulla lunga che si vedrà il confronto; It's my least favorite life.

venerdì 31 luglio 2015

CORTI #1 - Meshes of the afternoon



Al di là del fatto che è uno dei corti più famosi e apprezzati di sempre (almeno per quanto riguarda la critica), Meshes of the afternoon di Maya Deren ha il grande e indubbio pregio di risultare contemporaneo anche a uno spettatore di oggi e di anticipare un sacco di temi futuri, dallo sci-fi a Lynch (che è ormai un genere a sé).

giovedì 16 luglio 2015

VISIONI#27 - Hannah takes the stairs



Regia di Joe Swanberg, è vero, ma Hannah takes the stairs è un lavoro soprattutto collettivo, i nomi alla sceneggiatura sono quelli degli attori e delle persone attorno, di tutti loro, del mondo parallelo. C'è Andrew Bujalski, ci sono i fratelli Duplass, Greta Gerwig, ovviamente, e poi Ry Russo-Young, Aaron Katz nei ringraziamenti, tutti, davvero.
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